Per propiziare al meglio questo 2024 ho deciso di dare spazio ad una visione che porto nel cuore da lungo tempo. I doni che ci auguro quest’anno porti a tutte noi sono meravigliosamente impersonati dalle mie tanto amate figure femminili archetipali, in questo caso della mitologia greca.
La mia visione riguarda la gioia dell’alleanza tra donne che accade attraverso la danza perfettamente sintetizzata dall’immagine del girotondo spensierato tra sorelle e amiche che desidererei coinvolgesse ogni donna.
Ecco perchè ho deciso di dedicare molto spazio del mio blog alle figure mitologiche femminili delle Muse e delle Grazie, quali simbolo di virtù e patrone delle arti e delle ispirazioni divine. Essendo nove le Muse e tre le Grazie, ho scelto di associare ad ogni mese una figura divina che ci accompagni per mano ad incontrare una delle mille abilità della nostra “Dea Danzante”.
In questo articolo presento brevemente le figure di queste bellissime sorelle figlie di Zeus, re degli dei, e di Mnemosine, la personificazione della memoria.
Le muse vengono così nominate per la prima volta da Esiodo (forse dettati dalla fantasia del poeta stesso): Clio, Urania, Melpomene, Talia, Tersicore, Erato, Calliope, Euterpe e Polinnia. I nomi delle Grazie sono meravigliosi e corrispondono a ciò che auguro a tutte noi anime in cammino: Eufrosine significa Gioia, Aglae vuol dire Splendore) e Talìa porta la Prosperità.
Le Muse sono figure centrali nella mitologia greca, considerate le ispiratrici delle arti e delle scienze. La loro dimora era il Monte Parnaso, nella regione della Focide, e si credeva che danzassero e cantassero per intrattenere gli dei sull’Olimpo, ma c’è molto di più da scoprire su ognuna di esse nei miti e nelle opere letterarie. L’arte, la musica, la danza, la poesia e la storia sono solo alcuni dei campi in cui le Muse hanno ispirato e continuano ad ispirare gli esseri umani, qual è la Musa a te più affine in questo momento? Fammelo sapere nei commenti.
Alla breve descrizione di ogni Musa o Grazia seguirà un inno/mantra da recitare per connettersi alla sua essenza.
Le Grazie anche conosciute come le Ore, sono un unicum (come la Dea una e trina) inscindibile e sono la personificazione della bellezza e della grazia femminile. I loro nomi sono: Eufrosine (la Gioia), Aglae, (lo Splendore) e Talìa, (la Prosperità).
Le tre Grazie
Eufrosine (la Gioia)
Fra le pieghe del cuore si nasconde la gioia,
un’energia sorridente che illumina ogni giorno.
Eufrosine, la danzatrice della felicità,
mi insegna a gioire nell’attimo presente.
Nessuna tempesta può spegnere la sua luce,
la gioia mi guida con amore e dolcezza.
Con ogni sorriso, sintonizzo la mia anima,
e abbraccio la gioia infinita che risiede in me.
Aglae (lo Splendore)
Aglae, la tua bellezza brilla come l’alba dorata,
un incanto di luce che risplende nell’universo.
La tua presenza irradia speranza e fascino,
e mi avvolge in un abbraccio di pura eleganza.
Con ogni passo, rifletto il tuo splendore,
e irradiando amore, elimino ogni oscurità.
Aglae, la tua luce guidi ogni mio cammino,
nella danza eterna dell’eccellenza e della perfezione.
Talìa (la Prosperità)
Talìa, tu sei la dea dell’abbondanza e della ricchezza,
che mi guida sulla via della prosperità infinita.
Le tue benedizioni fluiscono come un fiume d’oro,
portando abbondanza e successo in ogni aspetto della mia vita.
Mi nutro della tua generosità e gratitudine,
e danzo al ritmo delle tue risorse inesauribili.
Talìa, la tua prosperità mi sostiene e mi arricchisce,
mentre cammino con fiducia verso un futuro luminoso.
Le Nove Muse
1. Calliope:
Calliope è la musa della poesia epica e della poesia eroica. È spesso raffigurata con una corona di alloro sulla testa, simbolo di gloria, e con una tavoletta o un rotolo di pergamena. Un’importante citazione associata a Calliope è “Sfatati, o mie Muse, lo sguardo dai lidi della terra e conservate il ritmo dolce nei miti che ci sono cari”.
“Calliope, sovrana poetica delle grandi epopee e delle storie eroiche,
Donami la forza e la maestosità per scrivere una storia senza fine.
Attraverso l’epica delle parole e le gesta degli eroi,
Trovo la grandezza e la nostalgia di un tempo d’altri tempi.”
2. Clio:
Clio è la musa della storia. È spesso raffigurata con un rotolo di pergamena o una tavoletta e uno stilo, simbolo della scrittura storica. Una citazione famosa legata a Clio è “Le muse custodiscono i giorni e i successi degli uomini”.
“Clio, guida del sapere e delle memorie antiche,
Illumina la mia mente con la saggezza del passato.
Attraverso la storia, imparo e mi arricchisco,
Perché il conoscere la verità è un dono duraturo.”
3. Euterpe:
Euterpe è la musa della musica e della lirica. È spesso rappresentata con una doppia flauto o una flautina, e talvolta con una corona di fiori. “La melodia è una vecchia vicina delle Muse” è una citazione associata a Euterpe.
“Euterpe, portatrice di melodie e armonie divine,
Svela i segreti dell’universo attraverso il suono.
Attraverso la magia della musica, la mia anima si eleva,
Risvegliando emozioni profonde e gioie straordinarie.”
4. Tersicore:
Tersicore è la musa della danza. È spesso raffigurata in movimento, con un’aureola di fiori e un plettro. “La danza è l’anima che muove il corpo” è una citazione che si adatta bene a Tersicore. È spesso raffigurata con una lira e una corona di laurea. Una citazione associata alla musa è “La danza è il linguaggio segreto dell’anima”.
“Tersicore, ballerina celeste di grazia e movimento,
Guidami attraverso le danze di vita, fluttuando senza tormento.
Nelle ali del ritmo e dell’espressione corporea,
Trovo la gioia e la libertà, danzando nell’estasi della mia verità.”
5. Erato:
Erato è la musa della poesia lirica e della poesia amorosa. È spesso raffigurata con una lira o con una fiaccola, simboli dell’amore e della passione poetica. Una nota citazione legata ad Erato è “L’amore si accompagna alle parole, mentre la passione si manifesta attraverso i versi”.
“Erato, dispensatrice delle più dolci parole d’amore,
Nutrimi con la poetica passione del cuore.
Attraverso le rime sentimentali e le dichiarazioni appassionate,
Scopro la bellezza del sentimento puro e senza fine.”
6. Melpomene:
Melpomene è la musa della tragedia. È spesso raffigurata con una maschera tragica, un pugnale e una corona di edera. Una celebre citazione legata a Melpomene è “La tragedia è l’arte di liberare l’anima attraverso le lacrime”.
“Melpomene, custode dei dolori e degli affanni,
Mostrami la gravità e la bellezza della sofferenza umana.
Attraverso il sospirare dei drammi, trovo la forza nel dolore,
E imparo ad apprezzare la gioia, nell’essere vivi ancora.”
7. Talìa è la musa della commedia, dell’allegria, associata anche alla più severa satira come nella Musogonia di Monti «e Talìa che l’error flagella e ride»
“Talia, dispensatrice di risate e leggerezza d’animo,
Donami il dono dell’umorismo, per affrontare ogni sfida.
Con il tuo tocco di ironia e saggezza, la mia gioia sarà completa,
E ti ringrazio per avermi insegnato a vivere con gioiosa fatica.”
8. Polimnia:
Polimnia è la musa della poesia sacra e del canto. È spesso raffigurata in pose meditative, con un velo e un dito sulla bocca, simbolo del silenzio sacro. “Il canto è la preghiera che si alza dal cuore” è una citazione che esprime il suo significato.
“Polimnia, regina di sacre ispirazioni e liriche divine,
Trasportami nell’abisso della sacralità interiore.
Attraverso versi di preghiera e momenti di contemplazione,
Trovo la connessione con il divino in ogni beatitudine.”
9. Urania:
Urania è la musa dell’astronomia e della poesia astronomica. È spesso raffigurata con un globo celeste o una sfera armillare. Una citazione famosa associata a Urania è “Gli astri ci parlano un linguaggio segreto, e la poesia rende le loro storie udibili”.
“Urania, guardiana dei misteri celesti e delle stelle luminose,
Svelami l’universo vasto e meraviglioso, senza parole superflue.
Attraverso la profonda connessione con l’infinità del cosmo,
Raggiungo l’ispirazione divina attraverso l’osservazione dell’Universo.”
Nel video parlo delle muse e sul mio canale youtube approfondisco altre figure divine, seguimi per saperne di più!